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Chi usa WhatsApp probabilmente sa che i contenuti delle chat sono protetti da crittografia end-to-end, in modo che siano fruibili solo da mittente e destinatario. Lo stesso però non si può dire dello stato online (se il contatto in questione è appunto online o offline), del classico avviso “sta scrivendo…”, dell’orario di ultimo accesso e delle conferme di lettura.

I contenuti non nascondibili.

Del resto le FAQ di WhatsApp dicono chiaramente che l’utente finale non ha la possibilità di nascondere il proprio stato online o le varie notifiche “Sta scrivendo…”. Allo stesso modo non è possibile nascondere i dati relativi all’ultimo accesso o le conferme di lettura (le famose “spunte blu”).

Le conseguenze.

Purtroppo, come spesso succede su internet, se è impossibile nascondere determinati dati aumenta la possibilità che qualcuno li raccolga a fini malevoli. Ed è esattamente ciò che succede in questo caso: alcuni siti esterni, non legati in alcun modo a Facebook, permettono di analizzare i dati di WhatsApp che non è possibile nascondere.

Cyberstalking.

Tecnicamente questo fenomeno si chiama cyberstalking. Questi siti permettono in effetti di “stalkerare” i profili WhatsApp in questione, restituendo una cronologia precisa dei momenti di attività necessitando del solo numero di cellulare come input. Non è tutto qui: questi “servizi” (a cui non intendiamo far pubblicità per evidenti motivi) offrono anche un’intelligenza artificiale in grado di fare controllo incrociati sull’attività di più numeri, indicando con quanta probabilità stanno chattando fra loro.

La ricerca.

Il giornalista Paolo Attivissimo ( http://disinformatico.info ) ha messo alla prova uno di questi siti (link), notando una capacità di analisi impressionante relativamente al singolo numero: il sistema era effettivamente in grado di sapere quando fosse online e quando stesse scrivendo. Un po’ meno preciso è risultato nell’analisi delle possibili interazioni fra contatti diversi, non a caso il “servizio” parla di probabilità che i due numeri stiano effettivamente scambiando messaggi su WhatsApp.

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