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Il report annuale della Polizia Postale (responsabile dei crimini sul web) non lascia adito a dubbi sulla situazione del cyber crimine in Italia: nel 2022 è aumentato del 138% (includendo nel conteggio i tentativi fortunatamente sventati). In particolare sono aumentati del 3% i casi trattati, del 58% le somme sottratte e del 4% gli indagati.

I settori

Il settore più colpito resta quello di e-commerce e marketplace, ma la crescita più decisa rispetto al 2021 la fa registrare il settore del trading online.

La guerra in Ucraina

Fra le ragioni di un simile aumento, che comunque prosegue un trend di costante crescita, è sicuramente da annoverare la guerra in Ucraina. L’hacking è infatti ormai a tutti gli effetti un’arma di destabilizzazione, usata da entrambi gli schieramenti contro una serie di obiettivi anche non direttamente legati al conflitto.

Le prospettive per il 2023

Il trend di costante aumento quasi sicuramente proseguirà nel 2023, anche perché all’orizzonte si profila l’impiego di nuove tecnologie nel cybercrimine, come ad esempio l’uso di intelligenze artificiali negli attacchi. Uno dei bersagli principali sarà invece sicuramente l’identità digitale, dato il suo ruolo sempre più centrale.

Il consiglio

Come difendersi? Per l’utente finale è sempre vitale mantenere tutte le applicazioni e i sistemi aggiornati, applicare le norme di mail security e proteggersi con software adatti (anche su Mac e mobile).

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