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Il tanto atteso arrivo del Vision Pro di Apple negli Stati Uniti è fissato per il prossimo 2 febbraio. È davvero destinato a rivoluzionare il settore? La storia suggerisce che la Mela raramente ha sbagliato simili intuizioni, spesso precorrendo i tempi.

Un mercato instabile

Il mercato dei visori per la realtà virtuale/aumentata, comunemente noto come VR/AR, non ha mai goduto di una stabilità particolare. Sebbene questi dispositivi siano disponibili da diversi anni, non hanno mai raggiunto una diffusione significativa. Tuttavia Apple ha riacceso l’interesse intorno a questo settore con il suo Vision Pro, il quale potrebbe portare a un cambiamento di rotta.

Una vasta gamma di optional

All’uscita, il visore supporterà già una notevole gamma di optional: dagli inserti ottici Zeiss per chi soffre di miopia al supporto Dual Loop per una maggiore comodità, dal cuscino aggiuntivo alla tastiera wireless (la dettatura vocale è invece inclusa). Come da tradizione Apple è inoltre possibile assicurare il dispositivo.

Le voci su un visore “entry level”

Non sono ancora confermate le voci su un dispositivo entry level in cantiere fra il 2025 e il 2030, come sembra suggerire anche il “Pro” nel nome del prodotto in uscita il prossimo 2 febbraio.

Una scommessa vincente?

Se il Vision Pro di Apple sarà una scommessa vincente come all’epoca furono iPhone, iPad, iPod e altri prodotti della Mela, ancora non ci è dato saperlo. Certo, le incognite legate a una tecnologia ancora in fase di sviluppo e di fascia alta restano valide. Ma per Apple, nulla è mai scontato quando si tratta di innovazione.

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