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Nei tempi difficili che stiamo vivendo, è necessario tenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza informatica. Abbiamo già trattato il tema della sicurezza nel lavoro da remoto e nelle videoconferenze, ma non sono (purtroppo) gli unici ambiti in cui dei criminali informatici possano agire sfruttando la situazione attuale.

Posta elettronica.

Uno dei mezzi prediletti per le truffe online resta infatti sempre la posta elettronica. In questi giorni circola in tutto il mondo una falsa newsletter dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a proposito dell’emergenza CoVid, ma sono diffusissime altre varianti che pretendono di provenire da governi o organizzazioni benefiche.

Allegati sospetti.

Il comune denominatore di queste mail truffaldine è l’allegato, tipicamente un file Excel che chiede di eseguire una macro. Come abbiamo consigliato nella nostra guida alla Mail Security, è una precauzione generale sempre valida quella di NON aprire allegati diversi da .pdf provenienti da mittenti sconosciuti, in particolare se presentano funzioni tanto avanzate come le macro Excel. Nel caso la mail provenisse da un mittente conosciuto, è sempre bene verificare che l’abbia effettivamente mandato, visto che gli hacker possono prendere possesso di caselle di posta elettronica senza che il legittimo proprietario se ne accorga.

Link sospetti.

L’alternativa agli allegati è solitamente un link che porta a un sito gestito da criminali, magari abilmente contraffatto per essere replica esatta di un sito ufficiale. In questo caso il consiglio è quello di verificare il mittente della mail (l’indirizzo, il nome non basta) e soprattutto il sito in questione, e non inserire nessun tipo di informazione a meno che non si sia sicuri al 100% della sua genuinità (nel caso delle autorità italiane, l’estensione .gov.it è indice che il sito è autentico).

App clonate.

Altro fronte “caldo” in questi giorni è quello delle app, vista la diffusione delle app di tracciamento dei contatti nate con l’obiettivo di aiutare l’applicazione del distanziamento sociale. Alcune di queste app sono state clonate da criminali informatici, con l’inserimento di meccanismi che consentono di prendere il controllo del dispositivo su cui sono installate. In questo caso c’è un metodo molto semplice per evitare il rischio: scaricare app solo dagli store ufficiali di Apple e Google, evitando i download da siti esterni.

Al vostro servizio.

In tutto questo, vi ricordiamo che in ottemperanza delle normative vigenti i servizi di MelaC restano assicurati da remoto, mentre possiamo garantire solo gli interventi on-site più urgenti. Se doveste aver bisogno di aiuto nel predisporre lo smart working nella vostra azienda, abbiamo esperienza nel settore e possiamo aiutarvi.

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