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Ha ottenuto molto clamore mediatico nei mesi scorsi la scarsissima disponibilità di Playstation 5 e Xbox Series X, immediatamente esaurite presso ogni fornitore di ordine e grado. Non si tratta di un problema circoscritto alla sola industria videoludica, anzi: in questo periodo è infatti difficilissimo anche trovare schede grafiche e in generale hardware di recente produzione.

I semiconduttori.

Si tratta di carenze che hanno tutte la stessa origine e spiegazione: la crisi dei semiconduttori. Si tratta di materiali necessari per la costruzione dei chip, a loro volta necessari per il corretto funzionamento di qualsiasi hardware.

La pandemia.

Come prevedibile, la ragione profonda di questa crisi è da ricercarsi nella pandemia di Covid-19, che ha innescato un effetto domino difficile da arrestare del tutto.

Domanda e offerta.

Proprio la pandemia aveva portato i produttori di semiconduttori ad aspettarsi una decisa diminuzione della domanda, trainata da settori che più di tutti avrebbero risentito della pandemia come quello delle automobili. La domanda invece è aumentata a causa dell’aumento massiccio dell’uso di computer, smartphone e tablet legato allo smart working. A complicare ulteriormente la situazione c’è stata anche una ripresa del mercato dell’automobile molto più veloce e decisa delle previsioni, che ha aumentato ulteriormente la domanda.

La ripresa.

La situazione è dunque destinata a tornare alla normalità con l’assestarsi dell’offerta, anche se il processo sarà lento a causa del continuo aumento della domanda. Indicativamente, si prevede che la crisi dei semiconduttori possa terminare fra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.

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