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Lo stato degli SMS.
Dopo quasi 30 anni di onorato servizio ed un periodo di calo dovuto alla comparsa di app istantanee e gratuite quali Whatsapp, Telegram, iMessage e simili, gli SMS continuano ad essere un metodo di comunicazione molto utilizzato dai possessori di telefonia mobile.
La nuova iniziativa di Google.
Per questo motivo, Google ha deciso di sfidare nuovamente questi colossi della messaggistica, riportando in auge gli SMS, con modalità tutte nuove e potenti, sperando in un successo che non è stato ottenuto agli inizi con applicazioni come Hangouts.
Google Chat e RCS.
Chat è il nome attribuito alla nuova app che sfrutterà, appunto, la versione 2.0 degli SMS. Questo nuovo tipo di messaggio, sviluppato da un progetto ispirato ad iMessage e arricchito da un nuovo protocollo chiamato Rich Communication Services (RCS), avrà nuove funzionalità multimediali come l’invio di immagini, video (prima trasmissibili solamente tramite un diverso tipo i messaggio, l’MMS) e documenti in modo totalmente gratuito.
Problemi di privacy.
L’unico vero problema che sembra ostacolare questo nuovo tipo di messaggistica è l’assenza della crittografia end-to-end. Chat, infatti, ne è tuttora sprovvista, ma secondo quanto riferito dal manager Android Messages, Sanaz Ahari, la compagnia di Mountain View sta lavorando duramente per compensare questa mancanza nel più breve tempo possibile.
L’obiettivo.
Attualmente, Google ha già provveduto ad introdurre questo nuovo tipo di protocollo in Francia e nel Regno Unito, grazie all’appoggio fornito dagli operatori telefonici. L’obiettivo è quello di “conquistare” il resto dell’Europa e anche oltre, risolvendo il problema sicurezza prima dell’effettivo arrivo dell’applicazione sul Play Store e dando finalmente battaglia ai colossi della messaggistica istantanea fino all’ottenimento dello “scettro di comando”.
Riuscirà Google nell’impresa?
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