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Nei giorni scorsi i dipendenti del comune di Padova sono stati invitati a cambiare la loro password di accesso alla rete comunale.

Il motivo

Il motivo è da ricercarsi nella presenza di alcuni dei dati di accesso “in vendita” nel Deep Web, la parte non indicizzata di Internet che ospita le più disparate attività più o meno legali.

I rischi

Al momento il rischio effettivo è nullo, sia per i dipendenti che per i cittadini: non risulta infatti che i dati sensibili siano stati acquisiti da qualcuno, tantomeno usati per nuocere in un qualsiasi modo.

La buona notizia

Si è quindi trattato di un’azione di prevenzione, peraltro efficace, in cui le autorità hanno reagito a un possibile pericolo sebbene questi venisse da un contesto come quello del Deep web.

La preoccupazione

Quel che è preoccupante è invece la frequenza con cui le istituzioni italiane vengono colpite, anche nella stessa Padova e provincia. Nel dicembre 2021 era infatti stata l’ULSS 6 Euganea a venire colpita da un ransomware, mentre a luglio 2022 erano stati trafugati dati (fortunatamente solo nominativi) dall’azienda appaltatrice delle mense scolastiche per il comune.

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